Da strumento di divisione a mezzo di unione sociale e artistica
Il Berliner Mauer, il cui nome ufficiale era antifaschistischer Schtzwall (Barriera di protezione antifascista), ha diviso la Capitale tedesca in 2 per ben 28 anni, dal 13 agosto 1961 al 9 novembre 1989.
Considerato simbolo della cortina di ferro quale linea di confine europea tra la zona filorussa e quella filoamericana durante la Guerra Fredda, con i suoi 155 km di lunghezza, fu fatto costruire dal Governo della Germania dell’Est (Repubblica Democratica Tedesca) per impedire il libero passaggio tra il territorio della Germania Est e quello della Berlino Ovest (Repubblica Federale Tedesca).
Il 9 novembre 1989, dopo numerose dimostrazioni di massa contro il Governo della Germania dell’Est e errate comunicazioni tra i Ministri, in diretta TV fu data notizia dell’apertura dei checkpoint e un’enorme folla di Berlinesi si spostò, senza alcuna possibilità di controlli, dalla parte Est alla parte Ovest.
Cosa resta del muro – i tratti ancora visibili
La caduta del muro di Berlino ebbe un grande impatto sulla politica e geografia europea, ma anche una risonanza mediatica mondiale. Nel 1° anniversario della sua caduta, infatti, il 21 luglio 1990 si tenne l’indimenticabile concerto di Roger Waters con esecuzione live di “The Wall”.
Ufficialmente, invece, la Germania fu riunificata il 3 ottobre 1990, ma l’abbattimento del muro iniziò esattamente in Bernauer Strabe nel giugno dello stesso anno. Ne furono mantenuti solo 6 punti, oggi considerati una sorta di monumento. Di questi, i più visitati sono il tratto di 80 mt nei pressi di Postdamer Platz, quello in Bernauer Strabe, trasformato nel “Memoriale e Centro di Documentazione del muro di Berlino”, e il tratto più lungo sulla riva della Sprea, noto come l’East Side Gallery, la galleria d’arte all’aria aperta più grande al mondo lunga oltre 1km.
foto di Rae Allen via flickr
La parte del muro che dava su Berlino Ovest, infatti, è ricca di murales di artisti più o meno conosciuti che, a partire dagli anni ’80, hanno iniziato a dipingere il muro realizzando dei veri e propri progetti artistici. Tra questi, sono ancora visibili le opere di grandi nomi come Keith Haring e Thierry Noir.
Vale assolutamente la pena di vedere il Memoriale del muro di Berlino, voluto e creato nel 1998 dalla Repubblica Federale tedesca e dallo Stato federale di Berlino per commemorare le vittime della divisione di Berlino e della sua storia.
foto via getyourguide
Il monumento, che si trova in Bernauer Strabe all’angolo con Ackerstrabe, oltre ad essere costituito da un tratto di 60 mt del muro con la torre di guardia, dal memoriale e dal Centro di documentazione del muro (che racconta la storia della costruzione del muro e quella della Berlino divisa), comprende anche la Cappella della Conciliazione, il centro visitatori e la finestra del ricordo.
Il Muro di Berlino 365 giorni l'anno - Eventi e commemorazioni
La legge italiana n.61 del 15 aprile 2005 ha dichiarato il 9 novembre Giorno della Libertà, "quale ricorrenza dell’abbattimento del muro di Berlino, evento simbolo per la liberazione di Paesi oppressi e auspicio di democrazia per le popolazioni tuttora soggette al totalitarismo".
Il 9 novembre 1989, infatti, fu una data fondamentale nella storia tedesca, europea e dell’umanità tutta, che viene tuttora ricordato con manifestazioni e commemorazioni non solo a Berlino, ma in tutto il mondo.
foto via it.wikipedia.org
Dal 13 agosto 1990, inoltre, alla croce di Peter Fechter (questo il nome della 27° vittima del muro), vicino al Check Point Charlie, vengono ricordati annualmente anche i caduti del Muro di Berlino, ovvero tutti coloro che persero la vita nel tentativo di fuggire dalla parte Est a quella Ovest della città.
Prima di proseguire verso altre mete
Una volta al muro di Berlino potrete aggiungere le vostre firme, o un vostro pensiero, nella parte del muro dove tutti i visitatori lasciano un proprio segno, prima di visitare il Check Point Charlie, e da lì raggiungere, anche a piedi con una piacevole camminata, la Porta di Brandeburgo, altra tappa fondamentale di ogni viaggio a Berlino.